Come risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri il Decreto Nordio non risolve una beneamata ceppa!!
Come risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri il Decreto Nordio non risolve una beneamata ceppa!!
Come risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri il Decreto Nordio non risolve una beneamata ceppa!….Come al solito ritorna sempre lo stesso ritornello sul sovraffollamento delle carcere ad Agosto.
Come si ricomincia a parlare del problema sovraffollamento i detenuti ne approffittano subito per iniziare mini rivolte interne corredate con aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, tutto grazie alla cassa di risonanza dei telegiornali, giornali e di qualche politico che non conosce nemmeno com’è la vita all’interno di un istituto penitenziario che straparla a vanvera.
Sono oltre 100 le carcere INUTILIZZATE che potrebbero diminuire il peso della presenze attuali dei detenuti e ridistribuire la popolazione detenuti nei carceri dismessi.
Per la maggior parte si tratta di case mandamentali. Istituti, che, secondo il Dap, “non rispondono alle reali esigenze del sistema penitenziario”. Eppure nel 2010 la Corte dei Conti si è espressa contro la decisione di chiuderle.
La politica fa solo danni come solito, non ha una visione futura di paese ma galleggia solo con i sondaggi perché l’interesse primario è solo la poltrona ed il mantenimento dello status quo dei parlamentari e di tutti i privilegi annessi e connessi. Al sicuro rimangono solo i poteri forti, banche, grandi Aziende Industrie energivore ecc…
Insomma quasi 100 istituti che sono stati considerati inutili. Ma non tutti sono d’accordo. Non lo è l’Associazione Antigone, che nel report 2011 sul sistema carcerario italiano include molte case mandamentali nell’elenco delle carceri ‘fantasma’ segnalate in Italia. E non lo è neppure la Corte dei Conti, che già due anni fa bocciava la decisione di chiuderle, specificando che la valutazione costi-benefici del ministero avrebbe dovuto comprendere anche “la comparazione tra gli aspetti negativi connessi alla conservazione della funzione penitenziaria degli istituti in questione e le conseguenze, altrettanto e forse ancor di più, negative scaturenti dal sovraffollamento delle carceri”. ( Art. parziale da Il Fatto Quotidiano del 18.01.2012 a firma del giornalista Andrea Postigione )
In altre parole: viste le condizioni dei penitenziari italiani, forse era il caso di tenere ancora in piedi quelle strutture o, quanto meno, di recuperarle. Anche perché, quando è successo, i risultati sono stati evidenti. Come a Spinazzola, in Puglia, dove la riconversione della casa mandamentale a centro di custodia per sex offenders ha avuto talmente tanto successo da scatenare le ire di detenuti, poliziotti, associazioni, e anche deputati alla notizia della decisione del Ministero di sopprimerla.
Detenuti presenti – aggiornamento al 31 gennaio 2024