C’è lo chiede l’Europa

C’è lo chiede l’Europa

C’è lo chiede l’Europa….quando ci fa comodo subito ci aggiorniamo alle direttive….quando non ci fa comodo…ma che c’è frega ma che c’è importa…….😂altrimenti si perdono voti importanti😂

Parliamo delle concessioni balneari..Sì, lo Stato incassa 100 milioni all’anno dalle concessioni balneari, «mai» messe a gara

Pensionati e dipendenti pagano tasse fisse e mantengono il baraccone Italia invece questi signori pagano pochi soldi di concessione demaniale ed incassano cifre importanti

In materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, il 12 dicembre 2006 il Parlamento e il Consiglio europeo hanno approvato la direttiva 2006/123/CE, nota come direttiva «Bolkestein» o «direttiva servizi».

Concessioni balneari: gare pubbliche entro il 2023
Ciò significa che il 1° gennaio 2024 i territori demaniali torneranno in mano allo Stato, che dovrà bandire gare pubbliche, imparziali e trasparenti per riaffidare la gestione dei tratti di spiaggia, fiumi e laghi secondo logica di libera concorrenza.

 

Cancellazione reato Abuso D’Ufficio

Cancellazione reato Abuso D’Ufficio

La Cancellazione reato Abuso D’Ufficio è una vergogna e non siamo d’accordo… anche l’Europa è contraria alla depenalizzazione del reato

A secondo delle proprie convenienze eravamo abituati alla solita frase fatta ” C’è lo chiede l’Europa …” e adesso? Nulla ma che c’è frega….😂

Hanno anche il coraggio di dire che sono i cittadini che lo chiedono ma quali?…. la domanda sorge spontanea: avete mai visto o siete a conoscenza di un cittadino normale che non lavora per la pubblica amministrazione, che sia stato indagato per la violazione del reato di abuso d’ufficio? NO mai😂

Cancellazione reato Abuso D'UfficioQuesta è una norma che serve per bloccare la magistratura e salvare i politici, governatori regionali e sindaci in primis…..

Secondo il Ministro della Giustizia Nordio, «dopo vent’anni di cambiamenti» la norma sull’abuso d’ufficio è un «fallimento» perché su 5 mila processi «arrivano solo nove condanne», tra l’altro «per reati connessi»

Nella sintesi che fa il Ministro vengono omessi i dati di quanti processi vengono ANNULLATI PER AVVENUTA PRESCRIZIONE …….e non vengono riportati i dati statistici di quante persone sono in carcere e che stanno espiando la pena per questo reato😂…..SOLTANTO 11 mentre in Germania sono 8600 dati al Novembre 2013 !!

Cancellazione reato Abuso D'Ufficio

Sulla base dei dati forniti dal Ministero della Giustizia, nell’anno 2021, su 5.418 procedimenti definiti dall’ufficio GIP/GUP, le archiviazioni sono state 4.613 (di cui 148 per prescrizione); quanto alle sentenze di condanna, ne sono state pronunciate 9, con 35 patteggiamenti, mentre sono stati 370 i decreti che hanno disposto il giudizio

In Italia solo 11 persone sono detenute per corruzione. E la prescrizione regala la salvezza a tutti i responsabili di tangenti, appropriazione indebita e abuso d’ufficio. È quanto si legge sull’Espresso, secondo cui “in Italia i più ricchi e potenti riescono quasi sempre a sfuggire alla condanna”.

Domanda: se ci sono cosi poche condanne perchè avete tanta paura e volete abolire il reato di Abuso d’Ufficio?

In fondo c’è lo chiede l’Europa di non abolirlo no?

Fonte l’Espresso:  cita i dati del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria (aggiornati al novembre 2013), secondo cui “sugli oltre 60 mila detenuti si contano soltanto 11 accusati per corruzione, 26 per concussione, 46 per peculato (cioè per furto di denaro pubblico), 27 per abuso d’ufficio aggravato”. Tutto ciò mentre in Germania, ad esempio, per reati economici finanziari vi sono in cella 8.600 detenuti. Inoltre, “di fronte all’enormità di un’evasione stimata nel nostro Paese di 180 miliardi di euro all’anno, in cella per frode fiscale ci sono soltanto 168 persone e appena tre arrestati per reati societari o falso in bilancio”.

L’inchiesta dell’Espresso evidenzia che la causa principale di questa impunità è la prescrizione. “Oggi in Italia prima che un procedimento penale arrivi a sentenza definitiva servono in media 1.802 giorni. Ma il reato di corruzione si prescrive 2.737 giorni dopo la data in cui è stato commesso: in pratica, tutte le tangenti pagate prima del giugno 2011, anche se venissero scoperte, resterebbero senza condanne. E lo stesso accade con migliaia di inchieste per abuso d’ufficio, appropriazione indebita, frode fiscale, peculato”.

Nel 2012 “113 mila procedimenti sono stati cancellati dalla prescrizione, mentre nei tribunali si sono accumulati poco meno di 3 milioni e mezzo di fascicoli da smaltire. È un colossale colpo di spugna”. Il presidente del Senato Pietro Grasso, interpellato dal settimanale, ricorda che esiste già un disegno di legge per affrontare il problema e lo ha presentato proprio lui nel suo primo giorno da senatore.

“L’istituto della prescrizione – afferma – andrebbe rivisto completamente, non solo per i reati legati alla corruzione. Per fare una rivoluzione basterebbe una norma a costo zero: il calcolo della prescrizione si blocchi dopo il rinvio a giudizio; tutti i processi iniziati devono essere conclusi in tempi brevi”. L’espresso ha sentito anche il pm napoletano Henry Woodcock, secondo cui “il problema prima ancora che giuridico-giudiziario, è culturale”: gli imprenditori si sono ormai rassegnati alle mazzette.