Renato Brunetta un vero fenomeno un fuoriclasse insostituibile

Renato Brunetta un vero fenomeno un fuoriclasse insostituibile

Renato Brunetta un vero fenomeno un fuoriclasse insostituibile proprio colui che è stato contrario al salario minimo di 9 euro l’ora, lui invece un vero e proprio gargarozzone alla faccia della povertà in Italia. Questi sono i politici che ci hanno governato negli ultimi anni e che hanno contribuito a portare la nave Italia alla deriva.

Se ha già la pensione perchè non sospenderla visto che verrà retribuito con 240mila euro l’anno?

Ricapitolando….se un ex dipendente ora pensionato statale fa un piccolo lavoretto gli viene subito sospesa la pensione mentre loro i politici…magistrati..avvocati possono cumulare altri redditi e pensioni come se nulla fosse…. PERCHE’ il povero ex dipendente in pensione non lo può fare…ma che minchia di leggi sono, dove stà l’uguaglianza ???

Era stato tra i nemici più acerrimi del salario minimo a 9 euro l’ora. Adesso sarà retribuito con 240mila l’anno. Tra poco Renato Brunetta non dovrà più tirare la cinghia. Per l’ex ministro, nominato poco più di un anno fa presidente del Cnel, è in arrivo infatti lo stipendio concessogli dal governo di Giorgia Meloni con una norma ad hoc nonostante riceva già la pensione ( poverino non riusciva ad arrivare a fine mese…)

Renato Brunetta un campione al quale l’Italia non riesce proprio a rinunciare

Renato Brunetta un campione al quale l’Italia non riesce proprio a rinunciare

Interessante articolo del ” Il fatto Quotidiano ”  La Casta continua a non VERGOGNARSI ” https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/22/brunetta-non-vuole-il-salario-minimo-ma-grazie-al-decreto-pnrr-avra-lo-stipendio-da-presidente-cnel-oltre-alla-pensione/7488291/

Perchè io sono io e voi non siete un cazzo….!!!!

Renato Brunetta potrà ricevere uno stipendio per il suo ruolo di presidente del Cnel nonostante la legge del 2012 che proibisce di dare incarichi onerosi nella pa a persone che siano già in pensione, come nel suo caso. A concedergli una deroga è il decreto Pnrr, che all’articolo 10 consente al consiglio di dotarsi di due nuovi dirigenti, 8 funzionari e 7 assistenti, prevede che Brunetta sieda nella cabina di regia del Piano a Palazzo Chigi e dispone anche che “ai fini della nomina del Presidente e dei componenti del Cnel” non trovino applicazione “le limitazioni previste dall’articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012“.

Si tratta dello stesso regalo già concesso sempre per decreto al presidente Istat quando la maggioranza ancora contava di riuscire a confermare nel ruolo il 76enne Gian Carlo Blangiardo, idea sfumata definitivamente solo una settimana fa, e al boiardo Pietro Ciucci chiamato a guidare la società Stretto di Messina.

Tutti gli oneri che derivano dall’articolo 10 – 338mila euro per il 2024 e 1,17 milioni l’anno dal 2025 – dovranno essere sostenuti dal Cnel “nei limiti dei trasferimenti annualmente assegnati”, pari a 7,1 milioni l’anno, come ricorda La Stampa. Quindi senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. Le opposizioni vanno comunque all’attacco, ricordando che Brunetta è stato in prima linea nella bocciatura del salario minimo per i lavoratori dipendenti, inviso al governo Meloni essendo una proposta unitaria delle opposizioni.

Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera, parla di “stipendio ‘di casta” e chiosa: “Bella ricompensa per colui che, mesi fa, ha affossato le aspettative di milioni di cittadini sottopagati e con salari da fame. Non c’è che dire, dopo Il ritorno dei vitalizi ora Giorgia Meloni lancia un altro bel messaggio al Paese”. Nicola Fratoianni, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra e segretario nazionale di Sinistra Italiana, aggiunge: “Oggi comprendiamo quale utilità abbia avuto il Cnel: non è riuscito a risolvere il problema degli stipendi bassi dei lavoratori, ma certamente ha dato uno stipendio. A Brunetta. Ora siamo tutti più sollevati”