Gianfranco Miccichè entra di diritto nella nuova ” Pezzentopoli “

Gianfranco Miccichè entra di diritto nella nuova ” Pezzentopoli “

Questo personaggio dovrebbe essere inserito nella nuova ” Pezzentopoli “….precisiamo sempre che vige la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva…..ma dai… questo individuo professionista della politica, se non avrebbe fatto il politico cosa avrebbe fatto nella vita? Una domanda alla quale non abbiamo risposte

Comunque a prescindere da come finirà la vicenda dovrebbe solo che VERGOGNARSI, dovrebbe sparire dal mondo della politica perchè i cittadini hanno bisogno di chi fa i loro interessi non i propri….

Si lamentava degli stipendi troppo bassi dei Deputati della Regione Sicilia, dalla stampa emerge un’indagine sconcertante..

All’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, a cui è stata notificata anche la misura cautelare del divieto di dimora a Cefalù, i pm contestano 33 episodi che vanno dal trasporto della pasta al forno alla visita del gatto dal veterinaio….W Pezzentopoli

Quello che diceva Gianfranco Miccichè…….VERGOGNATI !!

 

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Rivolta al carcere di Benevento le TV dove sono?

Rivolta al carcere di Benevento le TV dove sono?

Rivolta al carcere di Benevento le TV dove sono? quando ci sono abusi ( capita raramente ) da parte del personale di Polizia Penitenziaria ci sbomballate con trasmissioni continue mentre quando finiscono in ospedale gli Agenti è tutto normale

Magari l’ex Senatore Luigi Manconi che in questi giorni è sempre in TV alla Sette il quale è stato subito pronto subito a condannare i fatti del carcere minorile del Beccaria subito pronto ad emettere già una sentenza di condanna ( ovviamente per gli Agenti la regola che vale per i Politici non vale, tutti innocenti fino a sentenza definitiva )

Nessuna parola del Manconi sui fatti di Benevento….sempre a favore di Caino e mai a favore di Abele che nessuno tutela !!!

 

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Indagato Francesco Ventola per corruzione elettorale il capogruppo di Fdi alla Regione Puglia è anche candidato alle elezioni Europee

Indagato Francesco Ventola per corruzione elettorale il capogruppo di Fdi alla Regione Puglia è anche candidato alle elezioni Europee

E vai come se niente fosse, tutti indagati, tutto normale, tutti innocenti fino a sentenza definitiva e nel frattempo che si fa? Lo candidiamo ancora alle elezioni Europee per FDI ?

Ormai siamo arrivati alla normalità, se non sei indagato non vai bene ai partiti, riportiamo la notizia solo per motivi di cronaca TANTO NON CAMBIA NULLA e poi ci chiedono anche il voto !!

Cari amici IO NON ANDRO’ a VOTARE !!!!

E’indagato per associazione a delinquere e corruzione elettorale dalla Procura di Trani il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Puglia, Francesco Ventola, candidato anche per lo stesso partito alle prossime Elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno.

A rivelarlo, nel corso di una conferenza stampa, l’avvocato Andrea Silvestri, presidente della lista civica I Love Canosa in opposizione nel Consiglio comunale del centro della Bat.

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Corruzione: ci siamo quasi tra un pò scompariranno i corrotti in Italia

Corruzione: ci siamo quasi tra un pò scompariranno i corrotti in Italia

Corruzione: ci siamo quasi tra un pò scompariranno i corrotti in Italia, siamo quasi in dirittura d’arrivo, reati aboliti e niente carcere per i colletti bianchi.

Se la cantano e la suonano da soli senza tenere conto di cosa ne pensano i cittadini italiani e come solito la frase di riferimento è: Perchè io sono io e voi non siete un cazzo !!!

Immaginate se la riforma della Giustizia che si apprestano a portare a termine fosse già in vigore? Non sapremmo nulla del caso Liguria e del Governatore Giovanni Toti, non avremmo sentito le intercettazioni e non avremmo potuto leggere gli atti !!!

VERGOGNATEVI è questa la parola d’ordine, state portanto il paese allo sfascio, vi sbrigate a legiferare solo per i vostri problemi che sono quelli della Giustizia, dei Condoni e delle Sanatorie….e chi paga sempre se la prende in quel posto !!!!

Perchè i politici vogliono contrastare la magistratura sulla lotta alla corruzione?

Ci sono diverse ragioni per cui i politici potrebbero voler contrastare la magistratura sulla lotta alla corruzione:

1. Autopreservazione: i politici corrotti potrebbero cercare di proteggere se stessi e i loro interessi impedendo alle autorità giudiziarie di indagare e perseguire le pratiche illegali.

2. Potere e controllo: la corruzione può essere utilizzata come strumento di potere e controllo da parte dei politici, in quanto consente loro di influenzare decisioni importanti e mantenere un certo grado di controllo sulle risorse e sulle istituzioni.

3. Interessi personali e finanziari: la corruzione può essere un modo per i politici di ottenere benefici personali e finanziari, come tangenti, favori o altri vantaggi illeciti. Di conseguenza, potrebbero resistere ai tentativi della magistratura di contrastarla per proteggere i propri interessi.

4. Rivalità politiche: in alcuni casi, i politici potrebbero cercare di indebolire la magistratura sulla lotta alla corruzione per fini politici, ad esempio per danneggiare i rivali politici o per proteggere alleati corrotti.

La resistenza dei politici alla magistratura sulla lotta alla corruzione può essere motivata da una combinazione di questi fattori, nonché da altri interessi e dinamiche specifiche del contesto politico in cui operano.

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Un applauso ai nostri politici che ci hanno portato alla fame

Un applauso ai nostri politici che ci hanno portato alla fame

Un applauso ai nostri politici che ci hanno portato alla fame, come abbiamo scritto nella grafica della nostra home page “…è sempre colpa di quelli che c’erano prima..” se non siete all’altezza NON VI CANDIDATE !!!!

La colpa è vostra Sinistra & Destra….vi potete dare tranquillamente la mano per il fantastico risultato raggiunto. E’ diventato povero anche chi lavora, ma non vi VERGOGNATE?? Chiacchere e solo chiacchere, abbiamo sempre una scusa per tutti i problemi, faremo vedremo vi promettiamo…gli ani passano e si va sempre peggio !!!

Sono almeno un paio di anni che c’è l’allarme ISTAT sugli stipendi: Quali sono i provvedimenti che sono stati adottati a favore dei redditi da lavoro e pensioni? ( pensioni tagliate in base al reddito in base all’inflazione reale e con i risparmi finanziate quelle più basse ) !!

Non avete fatto una beata minchia !!! VERGOGNATEVI….cittadini io a votare NON CI VADO!!

Perchè in Italia non aumentano gli stipendi e sono i bassi d’europa?

Ci sono diversi motivi per cui gli stipendi in Italia non aumentano e sono tra i più bassi d’Europa.

Uno dei principali motivi è la situazione economica del Paese, che è stata caratterizzata da una crescita stagnante negli ultimi anni. Questo ha limitato la capacità delle imprese di aumentare i salari dei propri dipendenti.

Inoltre, la presenza di una alta disoccupazione e un elevato tasso di lavoro precario ha contribuito a mantenere bassi gli stipendi, in quanto i lavoratori possono essere più facilmente sostituiti e quindi hanno meno potere contrattuale.

Un altro fattore che ha influenzato gli stipendi in Italia è la presenza di una forte tradizione di contrattazione collettiva, che spesso porta a salari standardizzati e limita la possibilità di negoziare aumenti individuali.

La crescente competizione da parte dei paesi emergenti e la globalizzazione dell’economia hanno portato molte imprese a mantenere bassi i costi del lavoro per rimanere competitive sul mercato.

Tutti questi fattori contribuiscono a mantenere bassi gli stipendi in Italia rispetto ad altri Paesi europei.

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Perchè la politica vuole cancellare le intercettazioni telefoniche sui reati di corruzione?

Perchè la politica vuole cancellare le intercettazioni telefoniche sui reati di corruzione?

Bene, tutto questo potrebbe essere cancellato per salvare i politici corrotti, il problema della politica non è quello di dare più strumenti ai magistrati per contrastare e scoprire i reati, il vero fine è quello di togliere questi strumenti di indagine alla magistratura e rendere sempre più difficile scoprire determinati reati !!! Ovviamente la Casta si tutela perchè io sono io e voi non siete un cazzo !!!!

Il problema non sono i politici che commettono i reati….il vero problema è la magistratura che li scopre e va fermata !!!

Ci sono varie motivazioni che possono spingere la politica a cercare di limitare o cancellare le intercettazioni telefoniche sui reati di corruzione.

Alcuni politici potrebbero essere coinvolti in casi di corruzione e cercare di proteggere se stessi o i propri alleati politici dalle conseguenze delle intercettazioni.

Altri potrebbero ritenere che le intercettazioni infrangano la privacy e i diritti degli individui.

Inoltre, potrebbero essere preoccupati che le intercettazioni possano danneggiare l’immagine pubblica del governo o di determinati partiti politici.

Infine, potrebbero esserci motivazioni più generali legate alla volontà di ridurre i poteri dello Stato nel monitorare le comunicazioni private dei suoi cittadini.

Perchè si usano le intercettazioni telefoniche?

Le intercettazioni telefoniche vengono utilizzate principalmente per investigare su attività criminali o sospette, come ad esempio organizzazioni criminali, corruzione, traffico di droga, riciclaggio di denaro, terrorismo, frodi finanziarie, ecc.

Le intercettazioni telefoniche possono fornire prove concrete e dirette di attività illegali, aiutando le autorità a individuare i responsabili e ad ottenere condanne concrete in tribunale.

Solitamente vengono autorizzate da un giudice solo in situazioni in cui è strettamente necessario e nei limiti della legge per proteggere la privacy dei cittadini.

 

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Giovanni Toti Presidente della Liguria arrestato per corruzione

Giovanni Toti Presidente della Liguria arrestato per corruzione

Il presidente della Liguria Giovanni Toti, accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta in cui ci sono 25 gli indagati e 10 destinatari di misure cautelari.

Dopo l’arresto del Presidente della Ligua Giovanno Toti… Mano mano che passano i giorni emergono nuovi tasselli dell’inchiesta….intercettazioni telefoniche che ci lasciano allibiti ( ecco perchè vogliono abolire le intercettazioni per i reati di corruzione e abuso d’ufficio )

Precisiamo che nessuno è colpevole senza sentenza definitiva di condanna, ma a prescindere di come sarà l’esito del processo vi è la solita questione morale e di opportunità, soltanto a sentire le intercettazioni telefoniche il Signor Toti si dovrebbe nascondere sotto un tombino per non parlare del modus operandi dei soggetti…..si vedevano in barca e per parlare liberamente e per blindare i colloqui riservati….lasciavano i telefonini all’esterno per paura dei trojan …..tipo come i film di mafia che si vedono su Netflix….

Ma fateci il piacere, non abbiamo bisogno di questi personaggi che gestiscono la cosa pubblica ed i nostri denari…..con quale voglia una persona può andare a votare?

Ma la cosa che più ci lascia allibiti è la difesa di alcuni politici che ci lasciano senza parole che tralasciano e non vanno nel merito delle opportunità e della questione morale…..

Il governatore avrebbe “svenduto la propria funzione e la propria attività in cambio di finanziamenti, abdicando in tal modo ai propri importanti doveri istituzionali”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare. E sulla vicenda aleggia l’ombra della mafia: il suo braccio destro Cozzani è indagato per presunti rapporti con Cosa Nostra

Estratto da TG24 Sky: Pur di “ottenere l’elezione o la rielezione” avrebbe “svenduto la propria funzione e la propria attività in cambio di finanziamenti, abdicando in tal modo ai propri importanti doveri istituzionali”.

È con queste parole che la gip di Genova Paola Faggioni motiva l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il governatore della Liguria Giovanni Toti (Noi Moderati), arrivata al termine di indagini durate più di quattro anni che hanno colpito in tutto una decina di persone tra Genova e La Spezia.

Tra questi anche l’ad di Iren, Paolo Emilio Signorini, l’imprenditore del porto Aldo Spinelli (con il figlio Roberto Spinelli) e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, quest’ultimo in rapporti con il clan Cammarata di Cosa Nostra. Intanto, è stato fissato per venerdì 10 maggio l’interrogatorio del governatore della Liguria. Spinelli e Cozzani verranno interrogati sabato.

Mentre la premier Meloni per ora resta in silenzio, da un lato le opposizioni chiedono le dimissioni del governatore e dall’altro diverse voci della maggioranza si dicono convinte della sua innocenza e restano garantiste.

Il ministro della Giustizia Nordio avanza un dubbio: “Si tratta di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e l’inchiesta è nata tempo addietro.

Ho esercitato 40 anni da pm e raramente ho chiesto provvedimenti di tutela cautelare dopo anni di indagini”. Salvini: “Dimettersi sarebbe una resa, non basta un’inchiesta”.

Il gip: “Meccanismo corruttivo perfettamente collaudato”

Nelle centinaia di pagine di ordinanza cautelare nei confronti di Toti – che si dice “tranquillissimo” – i giudici genovesi tracciano un quadro di “allarmante abitualità e sistematicità” di meccanismo corruttivo “perfettamente collaudato”: tutto sarebbe iniziato nel 2020, in occasione delle elezioni regionali, per proseguire fino al 2023. Toti con “sorprendente disinvoltura” avrebbe rastrellato fondi per oltre 74 mila euro, per il suo Comitato con “richieste di denaro agli imprenditori” della famiglia Spinelli e Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, cui è stata applicata una misura interdittiva, “promettendo (…) comportamenti o provvedimenti a lui favorevoli” o addirittura ricordando “di aver fatto la sua parte” e quindi di aspettarsi elargizioni e finanziamenti in vista della campagna elettorale di turno.

Per fare un esempio: nel settembre 2021, il governatore parlava del rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse all’imprenditore portuale Aldo Spinelli: “Il 29 va la tua roba…ricordati che io sto aspettando anche una mano ..eh? “. E l’altro con una battuta: “ma anche l’Enel”. Una volta deliberato il rinnovo trentennale della concessione, nel dicembre successivo, dal Gruppo, in due giorni, sono partiti 4 bonifici da 10 mila euro ciascuno, con la causale “erogazione liberale”. Sempre rivolgendosi a Spinelli, in un’altra intercettazione Toti avrebbe detto: “Abbiamo risolto il problema a tuo figlio sul piano casa di Celle, ora facciamo la pratica, si può costruire”. Per poi aggiungere: “Così parliamo un po’ che ora ci sono le elezioni, c’abbiamo bisogno di una mano”.

 

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Vittorio Sgarbi indagato per riciclaggio di merce rubata

Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e sottosegretario alla Cultura italiano, è indagato per riciclaggio di merce rubata, dopo che un dipinto del XVII secolo, di cui era stato denunciato il furto, è stato trovato in suo possesso.

Si è dimesso da Sottosegrtario alla Cultura e poi….uscito dalla finistra rientra dal portone, candidato con Fratelli D’Italia alle prossime elezioni Europee 2024

Secondo voi questo è un paese normale? Ormai chi non è indagato non è più di moda, in politica la questione morale NON ESISTE cosi come non esistono i motivi di opportunità.

Non andare a votare è un nostro diritto per non legittimare questa classe politica di destra e di sinistra che si fanno solo i fatti loro

Ho firmato l’accettazione” della candidatura, “oggi vado a capire qual è la circoscrizione scelta per me”. Così Vittorio Sgarbi ha confermato all’Ansa che sarà candidato con Fratelli d’Italia alle Europee. “La volontà di candidarmi è stata dei vertici del partito, di Meloni, Donzelli e La Russa, con cui ho parlato e a cui ho dato la mia disponibilità”, ha detto ancora Sgarbi, confermando la sua candidatura a quasi tre mesi dalle sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura, avvenute il 9 febbraio dopo un colloquio con la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.

Estratto dal IL Fatto Quotidiano: Quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi già conosceva il motivo di quella visita: volevano il quadro della discordia, ovvero La Cattura di San Pietro, un caravaggesco del Seicento senese opera del maestro Rutilio Manetti. Una tela ormai nota anche ai non esperti in materia: il dipinto, infatti, è al centro del fascicolo della Procura di Maceratache ha iscritto nel registro degli indagati il sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni con l’accusa di riciclaggio di beni culturali. Il motivo? La Cattura di San Pietro è stato rubato nel 2013 dal castello di Buriasco, in Piemonte. Poi è riapparso nel 2021 a Lucca, in una mostra a tema, indicato come proprietà personale di Vittorio Sgarbi. Si tratta dello stesso quadro? L’inchiesta giornalistica de Il Fatto Quotidiano e di Report ha evidenziato tutta una serie di elementi che lasciano pochi dubbi in merito. Ora toccherà agli inquirenti chiudere (o meno) il cerchio.

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Renato Brunetta un campione al quale l’Italia non riesce proprio a rinunciare

Renato Brunetta un campione al quale l’Italia non riesce proprio a rinunciare

Interessante articolo del ” Il fatto Quotidiano ”  La Casta continua a non VERGOGNARSI ” https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/22/brunetta-non-vuole-il-salario-minimo-ma-grazie-al-decreto-pnrr-avra-lo-stipendio-da-presidente-cnel-oltre-alla-pensione/7488291/

Perchè io sono io e voi non siete un cazzo….!!!!

Renato Brunetta potrà ricevere uno stipendio per il suo ruolo di presidente del Cnel nonostante la legge del 2012 che proibisce di dare incarichi onerosi nella pa a persone che siano già in pensione, come nel suo caso. A concedergli una deroga è il decreto Pnrr, che all’articolo 10 consente al consiglio di dotarsi di due nuovi dirigenti, 8 funzionari e 7 assistenti, prevede che Brunetta sieda nella cabina di regia del Piano a Palazzo Chigi e dispone anche che “ai fini della nomina del Presidente e dei componenti del Cnel” non trovino applicazione “le limitazioni previste dall’articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012“.

Si tratta dello stesso regalo già concesso sempre per decreto al presidente Istat quando la maggioranza ancora contava di riuscire a confermare nel ruolo il 76enne Gian Carlo Blangiardo, idea sfumata definitivamente solo una settimana fa, e al boiardo Pietro Ciucci chiamato a guidare la società Stretto di Messina.

Tutti gli oneri che derivano dall’articolo 10 – 338mila euro per il 2024 e 1,17 milioni l’anno dal 2025 – dovranno essere sostenuti dal Cnel “nei limiti dei trasferimenti annualmente assegnati”, pari a 7,1 milioni l’anno, come ricorda La Stampa. Quindi senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. Le opposizioni vanno comunque all’attacco, ricordando che Brunetta è stato in prima linea nella bocciatura del salario minimo per i lavoratori dipendenti, inviso al governo Meloni essendo una proposta unitaria delle opposizioni.

Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera, parla di “stipendio ‘di casta” e chiosa: “Bella ricompensa per colui che, mesi fa, ha affossato le aspettative di milioni di cittadini sottopagati e con salari da fame. Non c’è che dire, dopo Il ritorno dei vitalizi ora Giorgia Meloni lancia un altro bel messaggio al Paese”. Nicola Fratoianni, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra e segretario nazionale di Sinistra Italiana, aggiunge: “Oggi comprendiamo quale utilità abbia avuto il Cnel: non è riuscito a risolvere il problema degli stipendi bassi dei lavoratori, ma certamente ha dato uno stipendio. A Brunetta. Ora siamo tutti più sollevati”

 

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Chi è che decide cos’è il politicamente corretto e quello che non è corretto?

Chi è che decide cos’è il politicamente corretto e quello che non è corretto?

Chi è che decide cos’è il politicamente corretto e quello che non è corretto?

Ma fateci il piacere evviva sempre la libertà di espressione

Il concetto di politicamente corretto è influenzato da una serie di fattori culturali, sociali e politici. Non esiste una singola autorità che decide cosa è politicamente corretto e cosa non lo è, ma piuttosto il concetto è soggetto a evoluzione e dibattito continuo all’interno della società.

Spesso sono le minoranze etniche, di genere, sessuali o religiose ad avere un ruolo significativo nel determinare cosa è considerato appropriato e rispettoso da dire o fare.

Tuttavia, possono anche esserci divergenze di opinioni all’interno di questi stessi gruppi su cosa sia corretto o meno.

In generale, il politicamente corretto si basa sull’idea di evitare linguaggio o comportamenti che possano essere considerati offensivi, discriminatori o lesivi nei confronti di determinati gruppi, e promuovere rispetto, inclusione e sensibilità verso le differenze.

Tuttavia, il confine tra ciò che è politicamente corretto e ciò che non lo è può variare notevolmente a seconda del contesto e delle opinioni individuali.

 

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Daniela Santanchè in qualsiasi altro paese sarebbe già stata messa alla porta

Daniela Santanchè in qualsiasi altro paese sarebbe già stata messa alla porta

Daniela Santanchè in qualsiasi altro paese sarebbe già stata messa alla porta mentre in Italia rimane ancora al suo posto, indagata per truffa ai danni dello stato e falso in Bilancio.

Un Ministro indagato per truffa ai danni dello Stato che rappresenta si sarebbe già dimessa con il fischio !!! VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

La Casta fa subito muro quando viene colpito un politico, il problema sono i Magistrati che scoprono i reati e non dei politici che li commettono, siamo arrivati al punto che si difende l’indifendibile

 

 

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Elezioni Europee 2024 ecco la lista degli impresentabili

Elezioni Europee 2024 ecco la lista degli impresentabili

Pubblichiamo questo video interessante sui soliti volti noti che escono dalla finestra e rientrano dal portone, ma insomma l’Europa conta o non conta? Dobbiamo mandare i migliori o solo i trombati nelle elezioni politiche italiane?

Non vi sembra un buon motivo perchè non andrò a votare? Non posso legittimare con il mio voto questi personaggi, ripeto sono nauseato da questa politica a cui interessa solo la poltrona ed il lauto stipendio, che non mette al centro i problemi dei cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese con i miseri stipendi e pensioni che percepiscono.

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Tutte le balle che ci raccontano sulla guerra Russia – Ukraina

Tutte le balle che ci raccontano sulla guerra Russia – Ukraina

Tutte le balle che ci raccontano sulla guerra Russia – Ukraina, ovviamente dopo aver letto questo articolo verrò inserito nella lista dei filo-putiniani..😂 ma fatemi il piacere, W la libertà di pensiero.

Grazie alle continue fake news che ci stanno raccontando vi farò una rassegna stampa di tutte le minkiate che ci hanno raccontato fino ad oggi.

Vista la guerra da me italiano mi domando chi sta pagando il prezzo economico di questa guerra? Solo e soltanto i cittadini comuni, anzichè prendere i soldi in maniera proporzionale da chi a quintuplicato i profitti alla fine PAGA SEMPRE PANTALONE !! ( ovvero dipendenti e pensionati con il maggiore gettito di tasse)

In termini economici dove sta prendendo i soldi il governo italiano per finanziare la guerra in Ukraina?

Il governo italiano finanzia la guerra in Ucraina attraverso il bilancio pubblico, utilizzando i fondi provenienti dalle tasse pagate dai cittadini, dai prestiti contratti sui mercati finanziari e dai contributi dell’Unione Europea.

Potrebbe anche ricorrere a aumenti delle tasse, tagli alla spesa pubblica e ad altri meccanismi di finanziamento per coprire i costi derivanti dall’implicazione in conflict.

02 Giugno 2022..Iniziamo la carrellata con Putin sta per morire…..per motivi di spazio prenderemo a caso solo un titolo di giornale ( queste notizie sono state pubblicate su tutti i quotidiani principalei italiani)

29 Maggio 2022…..stando a questo articolo il prossimo anno Putin sarà morto….😂😂 purtroppo questo è il giornalismo italiano !!

24 Febbraio 2024 approvato il 13°pacchetto di sanzioni alla Russia…..ci raccontavano che l’economia russa avrebbe collassato già dal 2022….ed invece ecco i risultati, costo dell’energia, gas , carburanti e tutte le materie prime aumentate per i cittadini italiani ed europei , grandi profitti per le banche aziende energivore ecc….in pratica il cittadino paga sempre e gli altri si arricchiscono

L’economia della Russia non si è contratta ma cresce, le stime sono state riviste al rialzo nonostante le previsioni su un netto calo a seguito della drastica riduzione dell’export e delle sanzioni da parte dell’Ue. Di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 14 marzo.

Pil in Russia in aumento del 3% più dell’intera Unione Europea

15 Marzo 2024 Dai dati del Fondo Monetario Internazionale, le previsioni post invasione dell’Ucraina da parte della Russia avevano ipotizzato un peggioramento dell’economia russa, ma non è andata così. Nel 2022 si era previsto un calo dell’8,5% seguito da una riduzione nel 2023 del 2,3%. I dati definitivi mostrano invece che il Pil è sì sceso due anni fa, ma solo del 2,1% mentre l’anno scorso è addirittura salito del 3%.

 

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Sanità allo sfascio chi ha iniziato a demolire il sistema sanitario nazionale?

Sanità allo sfascio chi ha iniziato a demolire il sistema sanitario nazionale?

Sanità allo sfascio chi ha iniziato a demolire il sistema sanitario nazionale? Davvero la pandemia da Covid-19 non ha insegnato nulla? E invece questi fenomeni da baraccone pensano a fare il ponte sullo stretto di Messina, VERGOGNATEVI

Lo sfascio della sanità è iniziato quando hanno trasformato gli ospedali in “aziende”

Perchè gli ultimi governi che si sono succeduti stanno portanto il paese verso una sanità privata a discapito di quella pubblica?

1. Ideologia politica: Alcuni governi potrebbero essere ideologicamente favorevoli al libero mercato e alla privatizzazione dei servizi pubblici, incluso il settore sanitario.

2. Tagli di bilancio: Il governo potrebbe essere costretto a ridurre le spese sanitarie a causa di vincoli di bilancio o di pressioni economiche. La sanità privata potrebbe offrire un’alternativa più economica rispetto alla sanità pubblica.

3. Accesso ai servizi: In alcuni casi, la sanità privata potrebbe offrire un accesso più rapido e migliore ai servizi sanitari rispetto alla sanità pubblica, specialmente per le persone che possono permettersi di pagare per cure private.

4. Efficienza e qualità del servizio: Alcuni sostengono che la sanità privata possa offrire una maggiore efficienza e qualità del servizio rispetto alla sanità pubblica, dando ai pazienti maggiori opzioni e flessibilità nelle cure.

Tuttavia, è importante considerare che favorire la sanità privata a discapito di quella pubblica potrebbe anche avere conseguenze negative, come la creazione di disparità nell’accesso ai servizi sanitari e l’aumento delle disuguaglianze sociali e di salute. È quindi importante valutare attentamente le motivazioni dietro le politiche che favoriscono la sanità privata e garantire che i servizi sanitari rimangano accessibili e di alta qualità per tutti i cittadini.

Non esiste un’unica causa che abbia portato al degrado del sistema sanitario, ma è il risultato di una serie di fattori, tra cui la mancanza di investimenti adeguati, la burocrazia e inefficienza nella gestione delle risorse, la carenza di personale sanitario qualificato, la corruzione e la cattiva gestione delle strutture sanitarie.

Inoltre, le politiche di austerità adottate in molti Paesi hanno ulteriormente compromesso la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari.

In generale, si può dire che il degrado della sanità è stato causato da una combinazione di fattori politici, sociali ed economici che hanno contribuito a creare un sistema sanitario allo sfascio.

 

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Morti sul lavoro la strage continua ed i Governi cosa hanno fatto? Una beata minchia !!!

Morti sul lavoro la strage continua ed i Governi cosa hanno fatto? Una beata minchia !!!

Morti sul lavoro la strage continua ed il Governo attuale e quelli passati cosa hanno fatto? Una beata minchia !!! La Strage continua, ad ogni morte arrivano le solite condoglianze di routine dei vari politici di turno, sempre le solite promesse ed il giorno dopo tutto rimane come prima.

Nei primi 4 mesi del 2024 ci sono stati oltre 350 morti sul lavoro, ci sono stati provvedimenti legislativi? NO

Perchè non vengono assunti più ispettori del lavoro per contrastare ed effettuare maggiori controlli sui datori di lavoro?

Ci sono diverse ragioni per cui potrebbero non essere assunti più ispettori del lavoro per aumentare i controlli sui datori di lavoro:

Risorse finanziarie limitate: spesso i governi devono fare i conti con budget limitati e devono allocare le risorse in modo da coprire diverse aree, non solo l’ispezione del lavoro.

Priorità diverse: i governi possono decidere di concentrare le risorse su altre problematiche, come la sicurezza pubblica, la salute o l’istruzione.

Resistenza da parte degli datori di lavoro: potrebbero esserci pressioni da parte delle imprese per limitare il numero di ispettori del lavoro e i controlli, per evitare sanzioni o interferenze nei loro affari.

Efficienza dei controlli attuali: potrebbe essere che l’attuale numero di ispettori del lavoro sia ritenuto sufficiente per garantire un adeguato controllo sul rispetto delle normative da parte dei datori di lavoro.

Ci sono diversi motivi per cui i governi possono avere difficoltà nel risolvere i problemi legati alle morti sul lavoro. Alcuni di questi motivi includono:

1. Interessi contrapposti: Spesso, i governi devono bilanciare gli interessi dei datori di lavoro, dei lavoratori e del pubblico in generale. Questi interessi possono essere in conflitto tra loro, rendendo difficile trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti coinvolte.

2. Manca di risorse: I governi possono avere risorse limitate per affrontare il problema delle morti sul lavoro. Questo può limitare la capacità di implementare soluzioni efficaci e garantire il rispetto delle norme e delle regolamentazioni sul luogo di lavoro.

3. Resistenza da parte delle imprese: Talvolta le imprese possono resistere alle misure proposte dai governi per migliorare la sicurezza sul lavoro, ad esempio per motivi economici o per paura di ripercussioni sulle loro attività.

4. Complessità del problema: Le cause delle morti sul lavoro possono essere complesse e multiformi, coinvolgendo una varietà di fattori come la mancanza di formazione, la manutenzione inadeguata delle attrezzature, o l’assenza di controlli efficaci. Risolvere il problema richiede un approccio olistico e coordinato che può richiedere tempo e risorse considerevoli.

In generale, affrontare il problema delle morti sul lavoro richiede un impegno costante da parte dei governi, delle imprese e dei lavoratori, così come una stretta collaborazione tra le varie parti interessate. Solo attraverso un approccio integrato e una volontà politica comune sarà possibile ridurre in modo significativo il numero di morti sul lavoro.

 

 

 

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Poliziotto accoltellato in fin di vita….ma dove sono i catto Comunisti?

Poliziotto accoltellato a Milano in fin di vita….ma dove sono i catto Comunisti?

09.05.2024 Poliziotto accoltellato a Milano in fin di vita….ma dove sono i catto Comunisti?

Parole di solidarietà e condanne contro l’aggressione al Poliziotto e ridotto in fina di vita da un marocchino pluripregiudicato non sono pervenute da parte di coloro che si indignano quando, secondo loro, la Polizia si scaglia contro i manifestanti durante una manifestazione NON autorizzata

L’accoltellatore pluripreguidacato aveva ricevuto anche un decreto de espulsione eppure girava tranquillamente in Itala

Sui giornali troviamo la notizia solo in pochi quotidiani….sul Fatto quotidiano al momento NON pervenuta la notizia

Se fosse accaduto il contrario dai giù con trasmissioni televisive interminabili sull’argomento al grido di torturatori, fascisti e quanto più si può più si metta !!!

VERGOGNATEVI catto Comunisti dove siete quando la Polizia viene aggredita?

Un poliziotto non è un lavoratore come tutti gli altri?

 

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Roccella contestata agli Stati generali della Natalità se questa è Democrazia ?

Roccella contestata agli Stati generali della Natalità

Roccella contestata e censurata agli Stati generali della Natalità ha abbandonato il convegno, siamo stufi di questi finti politicanti che vengono imboccati da non si sa quale furbetto occulto, che osteggiano coloro i quali hanno un pensiero diverso.

Questo vale per la destra e la sinistra…..quando la contestazione viene da destra è fascismo e invece quando viene da sinistra c’è il diritto di manifestare

E’ Democrazia non far parlare un ministro durante un’assemblea pubblica? Chi è che ha il diritto di poter esprimere le proprie idee e chi no?

Questi quattro giovanotti che vanno in giro solo a contestare da chi sono manovrati?
Saremmo veramente curiosi di capire come campagno e da dove arrivano i loro introiti..

Impedire ad una qualsiasi persona di parlare questo è FASCISMO !!

Ma fateci il piacere, parlate di programmi e vergognatevi, i cittadini hanno bisogno di capire come arrivare a fine mese perchè le famiglie sono stremate, MESTIERANTI DELLA POLITICA VERGOGNATEVI  !!

 

 

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Senza la sentenza definitiva siamo tutti innocenti ma in realtà siamo tutti uguali?

Senza la sentenza definitiva siamo tutti innocenti ma in realtà siamo tutti uguali?

Senza la sentenza definitiva siamo tutti innocenti ma in realtà siamo tutti uguali?
QUESTO VALE SOLO PER I POLITICI e non per i normali cittadini e vi spiego il perchè !!!

Un qualsiasi dipendente pubblico o appartamente alle forze di Polizie ecc.. che viene colpito da un avviso di garanzia oppure sottoposto a misure cautelari viene immediatamente sospeso dall’incarico che svolge e sottoposto al regime dello stipendio al 50% in attesa dell’esito del procedimento penale..la domanda viene spontanea, perchè per un qualsiasi dipendente NON VALE LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA e vengono immediatamente sospesi? ( anche i politici quando sono eletti ricoprono un incarico pubblico )

Stessa cosa per i dipendenti privati ai quali dipendono direttamente dalla Ditta o Società la quale a propria discrezione può decidere se licenziare in tronco il dipendente addirittura senza aspettare la sentenza definitiva di condanna.

Siamo tutti UGUALI e vale per tutti la presunzione di innocenza? A mio parere NO !!

La sospensione di un dipendente pubblico con avviso di garanzia o la sua eventuale destituzione dal posto di lavoro in caso di arresto dipendono dalla normativa vigente e dalle procedure interne dell’amministrazione di appartenenza.

In generale, un dipendente pubblico può essere sospeso o destituito in caso di gravi sospetti di comportamenti illeciti che possono compromettere l’immagine e l’efficienza dell’amministrazione.

Per quanto riguarda la presunzione di innocenza, essa è un principio fondamentale che dovrebbe essere rispettato per qualsiasi individuo, compresi i dipendenti pubblici e i politici.

Dobbiamo considerare che la sospensione di un dipendente pubblico o di un politico in caso di gravi sospetti di reato non equivale a una condanna definitiva, ma è una misura cautelare finalizzata a tutelare l’interesse pubblico e garantire l’imparzialità delle indagini.

In alcuni casi, i politici potrebbero godere di una maggiore tutela della presunzione di innocenza rispetto ai dipendenti pubblici, in virtù della carica che ricoprono e delle garanzie previste dalla Costituzione.

E’ importante sottolineare che la presunzione di innocenza dovrebbe essere rispettata per tutti, indipendentemente dal ruolo o dalla posizione sociale.

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La Questione morale in politica

La questione morale in politica

La questione morale in politica è un argomento centrale e sempre attuale.

La politica è un campo in cui vengono prese decisioni importanti che influenzano la vita di milioni di persone, e quindi è fondamentale che tali decisioni siano intraprese con un forte senso di etica e moralità.

In un mondo in cui la corruzione, l’ingiustizia e l’opportunismo sono spesso all’ordine del giorno, è essenziale che i politici agiscano in modo etico e onesto.

la questione morale in politica

La mancanza di moralità in politica porta a conseguenze devastanti per la società, minando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e portando ad un clima di disillusione e cinismo.

La moralità in politica si esprime attraverso varie azioni e comportamenti: trasparenza nell’agire, responsabilità nell’amministrazione della cosa pubblica, rispetto per i diritti dei cittadini e per la legge, onestà e integrità nei rapporti con il denaro e con le lobby, e così via.

È fondamentale che i politici siano consapevoli della loro responsabilità verso la società e agiscano sempre in modo coerente con principi etici solidi.

La questione morale in politica riguarda anche la coerenza tra le azioni dei politici e i valori che professano.

È facile parlare di moralità e di giustizia, ma è molto più difficile agire di conseguenza, soprattutto quando si tratta di fare scelte impopolari o di rinunciare a vantaggi personali in nome dell’interesse pubblico.

È per questo che la questione morale in politica non può prescindere dall’importanza dell’educazione civica e della formazione etica dei politici.

È necessario che i futuri leader siano formati ad agire con integrità e a prendere decisioni etiche, anche a discapito dei propri interessi personali o di quelli del proprio partito.

La questione morale in politica è un tema di grande rilevanza per la società contemporanea.

La moralità dei politici e delle istituzioni politiche è fondamentale per mantenere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e per garantire il benessere e la giustizia per tutti.

È compito di tutti noi vigilare sulla moralità dei nostri rappresentanti politici e promuovere una cultura politica basata su valori etici e solidi.

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Centrosinistra terremoto al Comune di Bari

Centrosinistra terremoto al Comune di Bari

Centrosinistra terremoto al Comune di Bari,l’ultima indagine, questa volta della Procura europea, vede coinvolto l’assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D’Adamo, al quale il sindaco Antonio Decaro ha subito revocato la delega. D’Adamo – che siede nella giunta in quota Sud al centro, lo stesso movimento dell’ex assessora regionale Anita Maurodinoia – e altre due persone sono accusati, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti

Anche a Sinistra non si fanno mancare nulla….Ovviamente fino a sentenza definitiva siamo tutti innocenti…😂E’ sempre la stessa storia, Sinistra e poi destra e viceversa, ognuno usa la cosa pubblica per interessi personali, tanto non cambierà nulla faranno nuove leggi per bloccare la Magistratura( vedi cancellazione abuso d’ufficio ) Nessuno si indigna ormai la materia è diventata di ordinaria normalità

Le persone destinatarie del provvedimento, tra cui l’assessore Alessandro D’Adamo e la sorella, sono indagate – unitamente a un altro soggetto – per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, per fatti commessi a Bari dal 2019 al 2022

Cosi’ si esprime il Governatore della Puglia Emiliano, io fossi in lui mi vergognerei e mi nasconderei sotto un tombino, parlano di questa cose come se fosse normale rapportarsi con i Boss del posto…..mamma mia !!!

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Perchè i processi e la giustizia sono lenti?

Perchè i processi e la giustizia sono lenti? Basta attenersi a questi 4 punti se volete far volare i processi

Perchè i processi e la giustizia sono lenti? Per ridurre la durata dei processi, è importante identificare le cause dei ritardi e implementare strategie per ottimizzare l’efficienza e la comunicazione durante l’esecuzione.

Quattro punti fondamentale se si vuole far funzionare la giustizia….secondo voi chi è mette i paletti e contrasta la velocità dei processi? la domanda viene spontanea…perchè il Governo non lo fa?

La critica è per tutti i Governi sia di destra che di sinistra, c’è proprio una volontà politica per NON far funzionare gli uffici Giudiziari depotenziando la Magistratura ed accorciando i tempi dei processi con la prescrizione

  1. Sovraccarico di lavoro: Se i magistrati hanno un carico di lavoro eccessivo a causa di un numero limitato di personale, i processi possono essere rallentati a causa della mancanza di risorse per gestire efficacemente i casi.
  2. Tempi lunghi di formazione e reclutamento: La mancanza di magistrati può essere dovuta al tempo necessario per reclutarli e formarli. Questo può causare una carenza di personale qualificato disponibile per gestire i casi in tribunale.
  3. Ritardi nei procedimenti giudiziari: La mancanza di magistrati può portare a ritardi nei procedimenti giudiziari, poiché i casi possono accumularsi più velocemente di quanto il personale disponibile possa lavorare su di essi.
  4. Stanziamento insufficiente di risorse: Se non ci sono abbastanza risorse finanziarie dedicate al reclutamento di nuovi magistrati o all’aumento del personale esistente, la carenza di magistrati può persistere a lungo termine.

Per affrontare questa situazione, potrebbero essere adottate misure come l’assunzione di più magistrati, l’implementazione di procedure più efficienti e l’investimento in tecnologie che possano accelerare i processi giudiziari…..e perchè i Governi che ci sono stati e quello attuale non mettono in pratica queste soluzioni?

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I Politici più conosciuti finiti agli arresti ” Quelli che volevano cambiare l’Italia “..

I Politici più conosciuti finiti agli arresti ” Quelli che volevano cambiare l’Italia “..e per giunta l’hanno cambiata ( IN PEGGIO )

E’ vero che bisogna aspettare che ci sia una condanna definitiva ed ognuno di noi ( Loro ) va ritenuto ancora innocente, ma iniziamo la carrellata dei politici più conosciuti finiti agli arresti ( evitiamo di parlare di quelli che non si conoscono altrimenti ci vorrebbe un libro..)

Volevano cambiare il paese…..😂e la scelta non era difficile

MARCELLO DELL’UTRI uno dei Fondatori di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi – Condanna definitiva in Cassazione: 7 anni di carcere (2014)Concorso esterno per ASSOCIAZIONE MAFIOSA

 

Antonio D’Ali senatore di Forza Italia ….Il 12 dicembre 2022 la sentenza è stata confermata dalla Corte di cassazione[2][30], e il 14 dicembre l’ex senatore si è costituito al carcere di Opera a Milano.[31][32]

La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa

Cesare Previti (Reggio Calabria21 ottobre 1934) è un ex politico ed ex avvocato italiano, non più abilitato allo svolgimento della professione dal 2011[1]. Ha ricoperto la carica di ministro della difesa nel governo Berlusconi I. Condannato in via definitiva nel 2006 per il processo IMI-SIR e nel 2007 per il processo Lodo Mondadori, è stato anche condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Salvatore Cuffaro, detto anche Totò (Raffadali21 febbraio 1958), è un politico italiano. Presidente della Regione Siciliana dal 17 luglio 2001 al 18 gennaio 2008 e senatore della Repubblica, è stato condannato definitivamente a sette anni di reclusione per favoreggiamento personale verso persone appartenenti a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio. Recluso nel carcere romano di Rebibbia dal 22 gennaio 2011, è stato scarcerato il 13 dicembre 2015.[3]

Procedimenti giudiziari a carico di Berlusconi

Berlusconi fu oggetto di numerosi procedimenti penali, uno dei quali concluso con una sentenza definitiva di condanna passata in giudicato il 1º agosto 2013 nel processo Mediaset; fino ad allora nessuno dei procedimenti penali a suo carico si era concluso con una sentenza definitiva di condanna, per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione e depenalizzazioni dei reati contestati.

Alcuni di questi procedimenti furono archiviati in fase di indagine; a seguito di altri furono invece intentati dei processi, nei quali Berlusconi fu assolto. In altri processi furono invece pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna per reati quali corruzione giudiziaria, finanziamento illecito a partiti e falso in bilancio.

In alcuni casi, dopo un esito del primo o del secondo grado di giudizio sfavorevole a Berlusconi, i procedimenti non si conclusero con una sentenza di condanna: ciò grazie a sopravvenuta amnistia, al riconoscimento di circostanze attenuanti che, influendo sulla determinazione della pena, comportarono il sopravvenire della prescrizione, oppure a nuove norme che modificavano le pene e la struttura di taluni reati a lui contestati, come nel caso del reato di falso in bilancio. Dette norme, approvate in Parlamento dalla maggioranza di centro-destra mentre Berlusconi ricopriva la carica di Presidente del consiglio, in taluni casi imposero una valutazione di non rilevanza penale di alcuni dei fatti contestati, poiché il fatto non era più previsto dalla legge come reato; in altri casi la riduzione della pena prevista per le fattispecie di reato contestate fece sì che i termini di prescrizione maturassero prima che fosse pronunciata la sentenza definitiva.

Di seguito viene fornito uno schema delle sentenze:

Tipo di sentenzaProcedimento
Sentenze di condanna passate in giudicato
  • Processo Mediaset, frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, creazione di fondi neri gestendo i diritti tv di Mediaset;[432] condannato in via definitiva, con sentenza della Corte di Cassazione del 1 agosto 2013, a 4 anni di reclusione, di cui 3 condonati per effetto dell’indulto disposto dalla legge 241 del 2006.[433]
Sentenze di non doversi procedere passate in giudicatoReati estinti per prescrizione
  • Lodo Mondadori, corruzione giudiziaria (attenuanti generiche).[434]
  • Bilanci Fininvest 1988-1992, falso in bilancio e appropriazione indebita relativi ai bilanci Fininvest dal 1988 al 1992.[435]
  • All Iberian 1, 23 miliardi di lire di finanziamenti illeciti al PSI di Bettino Craxi.[436]
  • Consolidato Fininvest, falso in bilancio.[437]
  • Caso Lentini, falso in bilancio.[438]
  • Tangenti a David Mills, corruzione giudiziaria.[439]
  • Rivelazione di informazioni coperte da segreto istruttorio relative all’inchiesta Bnl-Unipol. Il 7 marzo 2013 il Tribunale di Milano lo condanna a un anno di reclusione e al risarcimento di 80 000 euro in solido col fratello Paolo Berlusconi.[440] Il 31 marzo 2014 la Seconda Corte d’Appello di Milano ha dichiarato la prescrizione del reato, confermando il risarcimento di 80 000 euro a Piero Fassino.[441] La Corte di Cassazione conferma la prescrizione esattamente un anno dopo, il 31 marzo 2015.[442]
Reati estinti per intervenuta amnistia
  • Falsa testimonianza P2 (amnistia applicata in fase dibattimentale).[443]
  • Terreni Macherio, imputazione per uno dei due falsi in bilancio (amnistia applicata in seguito al condono fiscale del 1992).[444]
Sentenze di assoluzione passate in giudicatoAssoluzioni per intervenuta modifica della legge (il fatto non costituisce più reato)
  • All Iberian 2, falso in bilancio (stralciato in base alla riforma degli illeciti penali e amministrativi delle società commerciali decisa col Dlgs 61/2002 emanato dal governo Berlusconi II).[445]
  • Sme-Ariosto (falso in bilancio) (stralciato in base alla riforma degli illeciti penali e amministrativi delle società commerciali decisa col Dlgs 61/2002 emanato dal governo Berlusconi II).[446]
Altre assoluzioni
  • Sme-Ariosto (capo A), corruzione in atti giudiziari per due versamenti a Renato Squillante (assolto per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste).[447]
  • Sme-Ariosto (capo B), corruzione giudiziaria.[447]
  • Tangenti alla guardia di finanza (assolto per non aver commesso il fatto, anche grazie alla falsa testimonianza dell’avvocato David Mills).[448][449]
  • Telecinco (in Spagna), violazione della legge antitrust, frode fiscale e reati vari (quali riciclaggio di denaro).[450]
  • Medusa cinematografica, falso in bilancio (assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essere stato al corrente dei fatti contestati).[451]
  • Terreni Macherio, imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, e uno dei due falsi in bilancio.[444]
  • Inchiesta Mediatrade di Milano, appropriazione indebita e frode fiscale, Berlusconi insieme ad un socio occulto, l’egiziano Frank Agrama, si sarebbe appropriato illegalmente di fondi della società.[452][453]
  • Inchiesta Mediatrade di Roma, evasione fiscale e reati tributari compiuti negli anni 2004, 2005.[454][455]
  • Caso Ruby, concussione e prostituzione minorile.[456] Condannato in primo grado a 7 anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici,[457] viene poi assolto con formula piena in appello il giorno 18 luglio 2014 perché il fatto non sussiste (concussione) e “perché il fatto non costituisce reato” (prostituzione minorile).[458] L’assoluzione diviene definitiva il giorno 10 marzo 2015 con la sentenza favorevole della Corte di Cassazione.[459]
Procedimenti archiviati
  • Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest (archiviato per insufficienza di prove).[460]
  • Traffico di droga.[461]
  • Tangenti fiscali pay TV.[462]
  • Stragi 1992-1993 (concorso in strage).[463]
  • Caso Saccà, corruzione nei confronti di senatori per far cadere il governo Prodi.[464]
  • Concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio (insieme a Marcello Dell’Utri).[465]
  • Abuso d’ufficio, abuso nell’uso dei voli di Stato.
  • Diffamazione aggravata dall’uso del mezzo televisivo.[466]
  • Caso Trani, abuso d’ufficio[467][468]
Sentenze non passate in giudicato
  • Concorso in corruzione, Berlusconi viene condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli l’8 luglio 2015 a 3 anni di reclusione per aver corrotto nel 2006, con 3 milioni di euro, il senatore dell’IdV Sergio De Gregorio per favorire il suo passaggio tra le file della Casa delle Libertà.[469]
Procedimenti in corso al 12 giugno 2023(estinti per decesso dell’imputato)
  • Processo escort, Berlusconi avrebbe pagato l’imprenditore Giampaolo Tarantini perché nascondesse dinanzi ai magistrati baresi la verità sulle escort portate alle feste organizzate nelle sue abitazioni (udienza preliminare).[470]
  • Inchiesta Ruby Ter, avrebbe pagato le testimoni del Processo Ruby per fare falsa testimonianza (fase preliminare).[471]
  • Finanziamenti illeciti erogati al Movimento Italiani nel Mondo (fase istruttoria).[472]
  • Corruzione, Berlusconi avrebbe corrotto nel 2010 i senatori dell’IdV Antonio Razzi e Domenico Scilipoti per passare al PdL tenendo in piedi la maggioranza (fase istruttoria).[473]

Su molti dei procedimenti giudiziari contro Berlusconi, alcuni dei quali ancora in corso alla data della sua morte (12 giugno 2023), ci fu un acceso dibattito tra i suoi sostenitori e i suoi detrattori.

  • Berlusconi e i suoi sostenitori affermavano che i processi relativi alla sua attività imprenditoriale sarebbero cominciati dopo la sua “discesa in campo“, ed esclusivamente a scopo persecutorio nei suoi confronti.[474] Sostenevano che tali processi, che sarebbero basati su mere illazioni prive di riscontro probatorio, siano stati istruiti nell’ambito di una persecuzione giudiziaria orchestrata da magistrati vicini a partiti e ideologie di sinistra (spesso iscritti a Magistratura democratica), da Berlusconi soprannominati “toghe rosse”, che avrebbero utilizzato illegittimamente la giustizia a fini di lotta politica.[475][476]
  • I critici di Berlusconi sostenevano invece che i processi fossero iniziati prima della “discesa in campo” (e precisamente nel 1993), asserendo che se nel 1994 non fosse entrato in politica sarebbe finito in bancarotta e probabilmente in galera, e che anche in seguito, grazie alle cosiddette leggi ad personam varate dai suoi governi, avrebbe evitato varie condanne.[477] A questo proposito Fedele Confalonieri dichiarò che se Berlusconi non fosse entrato in politica sarebbe stato condannato o costretto al fallimento.[478] I critici inoltre sottolineavano che svariate pronunce di proscioglimento non ne dichiarano l’assoluzione, bensì la sopravvenuta prescrizione del processo: affermavano quindi che, se avesse voluto che fosse riconosciuta la propria innocenza anche in tali processi, Berlusconi avrebbe potuto rinunciare espressamente alla prescrizione.[479]

Berlusconi ribadì più volte che le indagini seguirono la sua “discesa in campo”, fino a sporgere denuncia contro i magistrati milanesi presso la procura di Brescia, per il reato di «attentato ad organo costituzionale». La denuncia comunque fu archiviata; nelle motivazioni si legge:

«Risulta dall’esame degli atti che, contrariamente a quanto si desume dalle prospettazioni del denunciante, le iniziative giudiziarie […] avevano preceduto e non seguito la decisione di “scendere in campo” (Carlo Bianchetti, giudice per le udienze preliminari di Brescia, ordinanza di archiviazione della denuncia, 15 maggio 2001).»

Roberto Formigoni ha ricevuto due condanne per diffamazione, ed è stato condannato nel 2016 in primo grado a sei anni per il reato di corruzione nel processo con al centro la fondazione pavese Maugeri.[52]

Successivamente in appello è stato condannato a sette anni e sei mesi.La sua attività politica si conclude con la condanna definitiva, emessa dalla Corte Suprema di Cassazione il 21 febbraio 2019, a 5 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione[48]. In conseguenza di tale sentenza, dal 22 febbraio al 22 luglio 2019 è stato recluso nel carcere di Bollate e poi agli arresti domiciliari

Claudio Scajola , precisiamo che non è MAI stato arrestato ma ha avuto innumerevoli provedimenti penali che elenchiamo ( Fonte wikipedia )

I procedimenti che lo hanno visto coinvolto:

  • 4 volte è stato assolto (tangenti, finanziamento illecito per Villa Ninina, ricettazione, finanziamento illecito per la vendita dello studio della moglie);
  • 6 volte è stato archiviato (associazione a delinquere, corruzione internazionale, sottrazione illecita di atti, ricettazione per detenzione illecita, falso/peculato, peculato d’uso);
  • 3 volte è stato prescritto (finanziamento a singolo parlamentare nel Caso Anemone – dopo essere stato assolto -, abuso edilizio per Villa Ninina e concorso colposo in omicidio colposo nel Caso Biagi);
  • 1 volta si è presentato come testimone (Caso Mose);
  • ha 1 condanna in primo grado a 2 anni di reclusione (procurata inosservanza della pena nel Caso Matacena).

Caso Anemone: prescritto dopo assoluzione (2010-2014)

Nel 2010 la Guardia di Finanza trova traccia di assegni circolari per circa 900 000 euro, tratti da un conto corrente bancario intestato ad un professionista vicino al gruppo presieduto dall’imprenditore romano Diego Anemone (coinvolto in un’inchiesta secondo la quale il gruppo avrebbe ricevuto appalti pubblici dalla Protezione civile quali frutti di corruzione). Interpellate in proposito, le beneficiarie degli assegni[72] hanno affermato di averli ricevuti per la vendita a Scajola di un appartamento a Roma, in Via del Fagutale, davanti al Colosseo. Scajola ha negato queste circostanze ribadendo in più occasioni di aver pagato l’immobile con i 610 000 euro attestati nell’atto notarile e di tasca propria, per i quali ha contratto regolare mutuo.[73]

Sotto la pressione di questa vicenda il 4 maggio Scajola si è dimesso da ministro motivando la sua decisione con la volontà di difendersi dalle accuse.[74] Nelle spiegazioni della propria estraneità ai fatti Scajola ha dichiarato che, se gli assegni esistono e sono stati riscossi per il pagamento della casa, evidentemente una parte della casa gli è stata pagata “a sua insaputa”, frase che verrà poi ripresa numerose volte dalla satira del tempo. Il 29 agosto 2011 la procura di Roma ha aperto un’indagine sull’ex ministro per la vicenda della casa.[75][76][77][78][79][80][81]

Il 16 dicembre 2011 si viene a conoscenza che la Procura di Roma ha citato direttamente a giudizio, davanti al tribunale monocratico, l’ex ministro e Diego Anemone. Scajola sarà processato per finanziamento illecito ad un singolo parlamentare.[82] Il 7 gennaio 2013 il GIP archivia le accuse mosse a Scajola per la vicenda del Porto di Imperia decretandone l’estraneità da ogni reato.[83] Il 27 gennaio 2014 viene assolto perché il fatto non costituisce reato per la questione della casa in zona Colosseo[84] e il 31 ottobre la corte d’appello dichiara la prescrizione.[85]

Associazione a delinquere per il porto di Imperia: archiviato (2010-2013)

Nel novembre 2010 riceve un avviso di garanzia dalla Procura di Imperia per associazione a delinquere nella realizzazione del porto della città. Secondo l’accusa la concessionaria Porto Imperia spa avrebbe affidato i lavori del porto all’Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone, indagato anche per truffa. Il 7 gennaio 2013, su richiesta della procura, il gip Massimiliano Botti decide di archiviare il caso perché non c’è stata l’associazione a delinquere.[86][87]

Corruzione internazionale con Finmeccanica: archiviato (2012-2015)[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 ottobre 2012 viene indagato con l’accusa di corruzione internazionale: avrebbe fatto da tramite tra il governo brasiliano (in particolare il ministro della difesa Jobin) e Finmeccanica per la vendita (mai realizzata) di fregate Fremm al Brasile.[88] Il 30 gennaio 2015 viene archiviato su richiesta del PM Henry John Woodcock, lo stesso che lo aveva accusato.[89]

La ristrutturazione di Villa Ninina: assolto (2013-2018)

Il 18 aprile 2013, in seguito a una perquisizione nella sua villa di Imperia, viene indagato con l’accusa di abuso edilizio e finanziamento illecito: i pagamenti per la ristrutturazione della sua villa secondo l’accusa sarebbero stati inferiori (1,5 milioni di euro) al valore degli interventi compiuti (3 milioni).[90]

Il 26 maggio 2014 il pm Borgoglio chiede il rinvio a giudizio per Scajola e per il proprietario dell’azienda che ha effettuato i lavori.[91][92] Il processo prende il via il 9 gennaio 2015.[93]

Nel febbraio del 2018 viene assolto «perché il fatto non sussiste» dalle accuse di finanziamento illecito a singolo parlamentare insieme al costruttore Ernesto Vento per il presunto sconto ricevuto per la ristrutturazione della sua residenza e di arricchimento patrimoniale in capo al singolo parlamentare per il ritardo nel pagamento di questi lavori.[94]

Abuso edilizio: archiviato per prescrizione (2013)

Il 9 agosto dello stesso anno il pm di Imperia Alessandro Borgoglio chiede l’archiviazione in relazione all’accusa di abuso edilizio per sopraggiunta prescrizione; le violazioni edilizie riguardavano la casetta di vigilanza e un tendone.[95]

Sottrazione illecita di atti e ricettazione: archiviato e assolto (2013-2015)

Il 1º dicembre 2012 Claudio Scajola, il Senatore Franco Orsi, i consiglieri regionali liguri del Pdl Marco Melgrati, Luigi Morgillo, Marco Scajola e Roberta Gasco firmano la mozione di sfiducia nei confronti dei due coordinatori regionali del partito Eugenio Minasso e Michele Scandroglio,[96] colpevoli secondo Scajola di non averlo sostenuto in riguardo ai suoi guai giudiziari e durante il coordinamento regionale, oltre a loro due, attacca anche Sandro Biasotti e Luigi Grillo“So tutto di voi per gli incarichi istituzionali che rivestivo, conosco i vostri segreti, anche se non ho mai utilizzato le vicende delicate che vi riguardano contro di voi”.[97]

Il 18 aprile 2013, cessate le sue prerogative parlamentari, nella sua abitazione di Villa Ninina a Imperia gli vengono sequestrati documenti raccolti negli anni in cui era Ministro dell’Interno e a capo del Copasir riguardanti l’ex parlamentare e coordinatore regionale del Pdl Eugenio Minasso e in seguito trasferiti per competenza alla procura di Roma.[91]

Nell’aprile 2015 il pm di Roma Sergio Colaiocco chiede l’archiviazione delle accuse per «sottrazione illecita di atti»: Scajola poteva conservare quelle carte perché non erano classificate come segrete o riservate.[86][98]

In riguardo all’informativa riguardante il presunto utilizzo di cocaina da parte del rivale Minasso,[99] il 2 luglio seguente Scajola viene assolto dall’accusa di ricettazione dal Tribunale di Imperia perché il fatto non sussiste.[100]

Ricettazione per detenzione illecita: archiviato (2013-2016)

Il 30 luglio 2013 finisce sotto inchiesta con l’accusa di ricettazione per la detenzione illecita di un’anfora romana nella sua villa di Imperia; al momento del sequestro sua moglie esibisce il permesso di regolare detenzione dell’anfora che viene comunque sequestrata.[101]

Nel marzo 2015 viene richiesta l’archiviazione da parte dello stesso PM che aveva avviato il procedimento[86] poi ottenuta il 18 gennaio 2016.[102]

Finanziamento illecito per la vendita dello studio della moglie: assolto (2013-2018)

In seguito alla stessa perquisizione del 30 luglio 2013 viene indagato con l’accusa di finanziamento illecito per la mancata vendita dello studio della moglie a Oneglia a Silvano Montaldo, vice presidente della provincia di Savona e commercialista di Scajola, dopo il versamento sospetto di una caparra di 50.000 euro mai restituita.[103][104] Nel febbraio 2018 è stato assolto.[105][106]

Caso Matacena: 2 anni in primo grado (2014-2020)

L’8 maggio 2014 viene arrestato dalla DIA di Reggio Calabria con l’accusa di aver agevolato la latitanza verso il Libano dell’ex deputato Amedeo Matacena.[107][108]

Il 13 giugno 2014, dopo 36 giorni di reclusione nel carcere di Regina Coeli, il tribunale del Riesame di Reggio Calabria gli ha concesso gli arresti domiciliari accogliendo in parte il ricorso dei suoi legali, Giorgio Perroni ed Elisabetta Busuito. Resta invece in carcere Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena.[109] Nel dicembre 2018 il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo con un’ordinanza ha riqualificato il capo d’imputazione, contestando a Scajola di avere agevolato un’associazione segreta collegata ad associazione di tipo mafioso ed armata… consentendo, o comunque agevolando, condotte delittuose diversificate.[110][111] Il 4 novembre 2019 il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, pur escludendo l’aggravante mafiosa, ha chiesto la condanna di Scajola a quattro anni e sei mesi di reclusione per aver aiutato l’ex parlamentare berlusconiano, ancora oggi latitante a Dubai. Il 24 gennaio 2020 viene condannato a 2 anni di reclusione con sospensione condizionale della pena per procurata inosservanza della pena mentre risulta caduta l’aggravante mafiosa.[112][113]

Caso Biagi: prescritto (2014-2015)

Dimessosi nel 2002 in seguito alle polemiche sul caso della morte di Marco Biagi, il 21 maggio 2014 la procura della Repubblica di Bologna con il pm Antonello Gustapane riapre le indagini,[114] a danno di Scajola, per il reato di “concorso colposo in omicidio colposo” in riferimento alla negata assegnazione della scorta al professore. Infatti, dai documenti ritrovati e sequestrati il 9 luglio 2013 a casa di Luciano Zocchi segretario del ministro, emerge che l’allora ministro degli interni era a conoscenza e consapevole delle minacce cui era sottoposto il giuslavorista.[115][116]

Parallelamente la procura della Repubblica di Roma indaga l’ex ministro per sottrazione di atti dal Viminale, tra cui delicati dossier,[117] il cui ritrovamento ha permesso, anche, di riaprire il “Caso “Biagi”.[118]

Il 26 febbraio 2015 a Scajola e a Gianni De Gennaro, l’allora Capo della Polizia, viene notificato un atto in cui si chiede a una sezione speciale del tribunale di Bologna di interrogarli per sapere se intendono o meno avvalersi della prescrizione (scattata nel 2008).[119] A maggio viene confermato che le accuse sono prescritte.[120]

Testimone nel Caso Mose (2015)

Il 5 novembre 2015 viene chiamato a testimoniare al Tribunale di Milano riguardo al Caso Mose e al ruolo avuto da Marco Milanese.[121]

Falso e peculato: archiviato (2015)

Nel dicembre 2015 viene archiviato dal gip su richiesta della procura dall’accusa di falso e peculato nell’indagine che coinvolge i quattro poliziotti della sua scorta che avrebbero accompagnato illegittimamente con auto di Stato Chiara Rizzo, moglie di Matacena.[102]

Indagine per peculato d’uso: archiviato (2019-2020)

Il 23 luglio 2019 è stato indagato per peculato d’uso con il suo autista: la procura di Imperia ha infatti contestato l’uso dell’auto di servizio del Comune per scopi personali.[122][123] Nel luglio 2020, il pm ha chiesto l’archiviazione.[124]

Minacce a un comandante dei vigili (2023)

Nel giugno del 2023 viene indagato dalla procura di Imperia per minaccia a pubblico ufficiale che avrebbe rivolto al comandante della polizia municipale

Giancarlo Galan

L’arresto

Dopo il dibattito la Camera, con scrutinio segreto richiesto dal gruppo di Forza Italia, approva la relazione Rabino (Scelta Civica per l’Italia) favorevole alla concessione dell’arresto non ravvisando il fumus persecutionis con 395 sì, 138 no e 2 astenuti (535 presenti su 630).

In sede di dichiarazione di voto si esprimono a favore: Partito DemocraticoMovimento 5 StelleScelta Civica per l’ItaliaSinistra Ecologia LibertàLega NordPer l’ItaliaFratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e le tre componenti del Gruppo mistoLibertà e Diritti – Socialisti Europei (LED)Minoranze linguisticheCentro Democratico, mentre si schierano contro: Forza ItaliaNuovo Centrodestra e le due componenti del Gruppo mistoPartito Socialista ItalianoMovimento Associativo Italiani all’EsteroAlleanza per l’Italia.

Dopo poche ore Galan viene dimesso dall’Ospedale di Este (Padova) e dalla sua casa di Cinto Euganeo viene trasportato nel carcere di Opera (Milano).[41]

Il patteggiamento per corruzione

Il 9 ottobre 2014, dopo 78 giorni di carcere il GIP firma i domiciliari per Galan che patteggia una pena di 2 anni e 10 mesi restituendo 2,5 milioni di euro (a fronte di un maltolto di oltre 15 milioni) accolta dai PM e confermata dal GIP insieme con 19 dei 35 indagati -tra cui l’ex commercialista e l’ex segretaria Minutillo – estinguendo definitivamente il procedimento a suo carico.[42]

 

 

 

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Noi siamo NOI e voi non siete un cazzo

Noi siamo NOI e voi non siete un cazzo

Noi siamo NOI e voi non siete un cazzo….ci viene in mente il bellissimo film di Alberto Sordi ” Il Marchese del grillo “…..

La Casta continua a fare i propri interessi ed è sempre più lontana dai problemi dei cittadini…anche io voglio aprire un conto corrente nella Filiale di Montecitorio è possibile?

Viva la politica che risolve i problemi dei cittadini…Viva i politici…😂 il mio voto lo vedete con il binocolo, spero tanto che a queste votazioni Europee la gente non vadi a votare !! VIVA il partito del NON VOTO

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Carlo Nordio Un Ministro della Giustizia che sembra uscito da un cartone animato

Carlo Nordio Un Ministro della Giustizia che sembra uscito da un cartone animato

Carlo Nordio Un Ministro della Giustizia che sembra uscito da un cartone animato, mi fa tenerezza, con le sue affermazioni veramente denota una grave incompetenza in alcune materie sulla Giustizia sui temi di mafia, abuso d’ufficio, intercettazioni e molto altro.

Sono allibito da queste dichiarazioni, ma come si fa a dare un incarico cosi importante a questo personaggio….La Mafia non parla al telefono quando deve fare un attentato..

Se è stato catturato Matteo Messina Denaro e proprio grazie alle intercettazioni, il mafioso durante l’arresto era in possesso di n.2 telefoni cellulari….eh si caro Ministro i telefoni personali all’interno contengono la vita del proprietario e proprio per questo vanno SEQUESTRATI

 

 

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Moralità…..dignità….non si vergognano riecco i Vitalizi per i Parlamentari

Moralità…..dignità….non si vergognano riecco i Vitalizi per i Parlamentari

Moralità…..dignità….non si vergognano riecco i Vitalizi per i Parlamentari mentre i cittadini fanno fatica ad arrivare a fine mese !

Ritorno sempre sull’argomento del voto e di non andare a votare, mi viene solo da vomitare al solo pensiero di dare il mio voto a questa gente che pensa solo per loro e da mancette al popolo.

Vergonatevi tutti destra e sinistra….un pensionato a fine carriera deve aspettare 2 anni per avere il TFS ( Soldi suoi )

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